naturografie
Naturografie è un progetto artistico che si avvale della natura come strumento di creazione e si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su tematiche collettive e di grande rilevanza quali la sostenibilità ambientale, l’etica nei consumi, la salvaguardia degli ambienti, sia naturali che antropizzati, attraverso l’opera di un artista contemporaneo, Roberto Ghezzi.
Roberto Ghezzi
Sono nato in un luogo dove l’incontro tra arte e natura plasma il paesaggio da migliaia di anni. La mia ricerca, iniziata attraverso lo studio di quei luoghi, è presto giunta al punto in cui la rappresentazione non è stata più sufficiente.
Circa vent’anni fa, con l’intento di entrare in profondo contatto con l’ambiente, che prima raffiguravo soltanto, è nata la Naturografia©. Un termine che ho creato per definire e descrivere un’idea prima ancora che una tecnica.
Un’opera d’arte viva, vero e proprio connubio materiale e spirituale tra uomo e paesaggio, in cui l’artista, dopo aver predisposto le condizioni iniziali del processo, fa un passo indietro per lasciare spazio alla mano stessa della natura.
Roberto Ghezzi
www.robertoghezzi.it
Isola Falconera (VE)
Naturografie è un processo creativo in cui arte, uomo e ambiente entrano in profonda ed originale connessione. L’artista si fa collaboratore della realtà che vuole esplorare e lascia che la natura operi nel tempo su tele installate in luoghi prescelti per la creazione – fiumi, torrenti, boschi, laghi, acque salmastre o mari – selezionati secondo le loro caratteristiche estetiche, fisiche, chimiche, biologiche.
Alla fase di selezione dell’ambiente segue la fase di selezione del materiale bio-sostenibile più adeguato su cui si realizzeranno le opere, l’installazione delle tele e il loro monitoraggio per il tempo necessario alla creazione dell’opera.
Dopo il periodo di immersione in acqua o terra si giunge alla fase di prelievo e conservazione delle tele che avviene quando i tessuti hanno completato la reazione con l’ambiente.
Roberto Ghezzi governa quello che potrebbe sembrare un viaggio nell’ignoto. Se è vero che la natura agisce in modi insondabili e non determinabili aprioristicamente è l’artista che sceglie i luoghi, i reagenti naturali con cui impregnare le tele e stabilisce la durata della loro immersione nell’ambiente naturale.
Oasi WWF Valle Averto
Oasi WWF Valle Averto
Oasi WWF Valle Averto
Il risultato di questo processo può essere interpretato da molteplici prospettive: artistiche, filosofiche e scientifiche. Lo spettatore si trova di fronte ad una produzione inconsueta, portatrice di canoni estetici misti (naturali-umani), valenze simboliche (l’artista che delega l’atto gestuale alla natura), aspetti etici (la comprensione ed il dialogo con il paesaggio e la sua salvaguardia).
Le naturografie, oltre all’indiscusso contenuto artistico, racchiudono anche una valenza scientifica. Il tessuto, a seconda del luogo in cui viene collocato, subisce una trasformazione determinata dagli elementi che si depositano sulla sua superficie.
Questi depositi disegnano paesaggi contemporanei a volte eterei a volte drammaticamente realistici, ma rappresentano, al contempo, i processi chimico- fisico-biologici messi in atto dall’azione di terre, alghe, sabbie, batteri, funghi, protozoi e altri microrganismi, in grado di depositarsi e crescere sui supporti preparati dall’artista.
Le opere perciò, per la loro intrinseca natura di matrici di raccolta, diventano indicatori utili alla definizione dello stato di salute dell’ecosistema in cui sono immerse, inconsapevoli strumenti alternativi di metodologie scientifiche di campionamento e analisi di laboratorio utili a determinare la qualità delle acque e dei terreni e, in particolare, dei fattori biotici, abiotici e limitanti specifici di un determinato ambiente, sempre rappresentato da un sistema complesso e dinamico. Le naturografie attraverso un gesto artistico assumono pertanto un ruolo di strumento per la mappatura e il monitoraggio del territorio e della biodiversità non in condizioni di medium controllato in laboratorio bensì all’interno dell’habitat naturale.
Progetto di un'installazione